Arricchirsi col fisco: metodo americano
Si beh, il titolo dell’articolo è un po’ fuorviante. Se siete nuovi del blog ecomostro è quindi non siete avezzi al suo stile, questo articolo non vi piacerà.
Si tratta di un fatto di cronaca riportato dal New York Times:
I criminali rubano l’ identità dei cittadini (soprattutto vecchietti) e chiedono rimborsi al fisco.
Ai ladri di identità basta infatti impossessarsi di pochi dati per presentare le richieste, che, come vuole il buon costume americano, vengono evase con una celerità impressionante. Il rimborso viene spedito all’indirizzo indicato nella domanda presentata attraverso assegno o con carta di debito, nuova modalità inserita dall’IRS (Internal Revenue Service) per facilitare gli anziani che non sono in possesso di un conte corrente. Entrambe le modalità risultano difficilmente rintracciabili, complicando il lavoro della Polizia nella lotta alla truffa fiscale.
Le denunce sono in aumento e la Florida è letteralmente assediata da truffe ad opera di informatici e no: molti ex spacciatori e rapinatori hanno cambiato professione (cosa positiva direi), invogliati anche da pene meno severe: nel 2010 sono state registrate circa 940.000 richieste false per un corrispettivo di 6.5 miliardi di dollari.
E’ curioso come il fatto che una burocrazia rapida possa diventare un problema. I ladri sarebbero morti di vecchiaia qui in Italia.