L’ Italia è davvero un paese “moderno”. Suppongo che le Istituzioni si sentano alla guida di un popolo capace di sopportare qualsiasi cosa gli venga scagliata contro. Parlo della soluzione escogitata da alcuni presidi di altrettante scuole: “ll problema è che troppi maledetti mocciosi vogliono andare al liceo invece di lavorare in miniera, questi zozzi.”
Repubblica riporta:
Credo che sia un vero e proprio atto di “pura incoscienza”. Non avremo altro che ragazzini ancora più smarriti e delusi da chi , invece , dovrebbe accompagnarli passo passo verso le proprie attitudini e verso i propri interessi professionali futuri senza alcun intoppo. Ma anche in questo caso il nostro paese si è dimostrato fallimentare.
Scuola “pubblica”/ Scuola “dell’ obbligo” , sono strettamente correlate tra loro ma che, non si sa come, non viaggiano proprio sullo stesso binario. Se la scuola è obbligatoria come si può pensare di attuare determinate procedure che non faranno altro che spingere i giovani studenti ad allontanarsi dall’ istruzione sentendosi emarginati e indegni di rapportarsi con chi invece passando il test di ingresso si è guadagnato l’ etichetta di ” intelligente”.Poveri asinelli…
Avremo classi di soli ” cervelloni” ? Classi in cui regneranno bimbetti snob , ricchi e altezzosi? (Perchè , chi non arriva con il cervello , arriva con i soldi di papà)…. Avremo scuole “in” nonostante siano “pubbliche”e scuole del ” ghetto ” dove il restante 70 % dei ragazzi inizieranno il proprio percorso di studi? E dove è finita la democrazia, la Costituzione Italiana che si fa portavoce di tanti bei principi come l’ uguaglianza, diritti e doveri uguali per tutti… Altro che paese moderno!
Ma la ridicolezza più assoluta sta nella parola “PUBBLICA”.
- tasse d’ iscrizione per l’ anno seguente 60.00/100.00 euro
- costo libri scolastici 300.00/400.00 euro
- abbonamento mezzi pubblici 60.00/100.00 euro mensili
- occorrente scolastico 50.00/100.00 euro
Queste elencate sono spesa basilari e obbligatorie annue alle quali i genitori non possono sottrarsi.
Molti genitori non riescono a far fronte a determinate spese e molti ragazzini sono costretti a rinunciare agli studi anche se ” obbligatori”. La scuola è per pochi , non più per tutti!