Per ciascuna infrazione sono previste multe che possono arrivare anche ad alcune decine di migliaia di euro. Così ogni drone dovrà essere certificato, assicurato e governato da un pilota in possesso di un attestato. In assenza di uno di questi requisiti la multa prevista potrà arrivare anche a 64.000 euro.
L’obiettivo, secondo il ministero dell’interno, è ”dare una risposta a tutti coloro che vogliono operare con i droni nella legalità e sanzionare operazioni critiche che avvengono con droni non autorizzati”. E che significa poco e nulla. L’operazione non sembra dissimile a quella della patente con guida obbligatoria.
Ma quali saranno queste operazioni critiche non autorizzate?
Perchè creare una licenza e delle multe per questi droni? Alcune opinioni di liberi cittadini ipotizzano che sia per evitare rischi quali:
- Bombe sui droni
- Drone spia in casa d’altri
- Drone kamikaze sui cittadini
E benche bisogna essere armati di una certa fantasia, queste ipotesi non sono così irrealistiche. Tuttavia, poichè la vendita dei droni in quanto giocattoli non è disciplinata come quella delle armi chiunque può comprare un drone senza alcuna patente e, a maggior ragione se intende farne un uso illegale, non si registrerà da nessuna parte.
Gli unici che saranno multati, ovviamente, saranno i poveri fessacchiotti che porteranno i loro figli a giocare coi droni negli spazi aperti, o nei cortili di casa privati. E’ sui loro portafogli che il governo inzucchererà le sue mani. Già pregusto il viso di quei bambini ai quali sarà strappato il nuovo drone avuto da babbo natale o al compleanno.
“Mi dispiace, Billy, Sicurezza Nazionale! Siamo dell’areonautica. Il tuo modellino compie operazioni critiche non autorizzate. Sono 64000 euro di multa e confisca”
Torna alle macchinine , Billy.